Pestalozzi - Pedagogia

Pestalozzi - Pedagogia



Johann Heinrich Pestalozzi (Zurigo, 12 gennaio 1746 – Brugg, 17 febbraio 1827) è stato un pedagogista e filosofo svizzero, è noto principalmente come riformatore del sistema scolastico, fondò diversi istituti educativi nelle regioni svizzere di lingua Tedesca e Francese, scrisse alcuni libri in cui illustrava i suoi rivoluzionari principi sull'educazione. 

Il suo motto era "Imparare con la testa, le mani e il cuore"


Biografia

Pestalozzi rimase orfano di padre a soli 5 anni e fu cresciuto dalla madre, dalla domestica e dal nonno paterno, questa esperienza segnerà la centralità del ruolo materno nella sua pedagogia.
Egli ricevette un'educazione religiosa e per questo divento presto di fede protestante. 
Dopo aver finito gli studi di giurisprudenza conobbe una giovane donna, Anna Schutthess, che sposò e con la quale ebbe la prima esperienza educativa, misero in atto un istituto per ragazzi poveri e forniva un'istruzione primaria che consentiva loro di prepararsi ad un futuro lavoro.

Egli si ispirò all'opera di Rousseau" l'Emilio e l'educazione" e addirittura chiamò il suo unico figlio con il nome del noto pedagogista svizzero. 
Nei confronti del figlio Pestalozzi fu un padre amorevole, lo allevò in base ai dettami del romanzo pedagogico, annotandosi tutti i suoi progressi, tuttavia sfortunatamente il ragazzo morì in età precoce.


Romanzo Leonardo e Geltrude 1781-1785


Il romanzo pedagogico  consisteva  in 4 volumi, viene ispirato alll'Emilio e l'educazione con la differenza che al posto di utilizzare un solo individuo, egli tratta di un'intera collettività di un immaginario paese di campagna.
Il paese del romanzo era governato in maniera dispotica dal podestà
Il protagonista, Leonardo si abbandona al piacere del bere e all'ozio, Geltrude però, lo salva con l'aiuto di un buon pastore e del signore feudale. Dopo aver cacciato il podestà, arriva in paese un maestro che aiuta riportare benessere e ordine all'interno di esso.


Il Ruolo della Madre

Il ruolo della madre per Pestalozzi è fondamentale per la crescita morale
del bambino. 
La madre grazie all'affetto e ad una buona educazione fa in modo che il ragazzo cresca con maggior empatia e sia più propenso ad avere rapporti sociali, rispetto ad un'educazione rigida, severa e distaccata come quella del padre. 

Il bambino quindi sviluppa la certezza di poter contare su un punto fermo, una persona di fiducia,  instaurando dunque una  relazione salda con la madre.
Pestalozzi suggeriva la pedagogia dell'esempio, basato sull' affetto dell'amore materno che faceva intuire fin da piccoli la distinzione tra bene e male.

Yverdon – 1805–1825

Nel 1805 Pestalozzi aprì l'ultima istituzione educativa, quella di Yverdon, dando vita ad una coeducazione di allievi poveri e benestanti.
Egli dava molta importanza anche all'esercizio fisico e al gioco, alternandotra momenti di studio e momenti di svago.

Tuttavia l'edificio andò in crisi a causa soprattutto di problemi finanziari e nel 1825 la struttura venne chiusa, nello stesso anno scrisse l'ultima delle sue opere "Canto del Cigno" nella quale parla e sia da la colpa per il fallimento dei suoi istituti.

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