Verso la Società Alfabeta, Herbart - Gabelli - PEDAGOGIA

Durante il 19° secolo nasce la società alfabeta, ovvero una società nella quale era indispensabile la padronanza dei fondamentali elementi del sapere: leggere, scrivere e far di conto.

La società alfabeta rientra nel concetto di modernità,  nella sua realizzazione si trovò coinvolto soprattutto il mondo dell'educazione, 

che fù il motivo principale di fiducia nel sapere per i secoli futuri.


-LA QUESTIONE DEL METODO: JOHANN FRIEDRICH HERBART


Johann Friedrich Herbart (Oldenburg 1776 – Gottinga 1841) è stato un filosofo e pedagogista tedesco.

Le sue idee furono influenzate soprattutto dalle letture delle opere di Kant, dalla conoscenza delle iniziative di Pestalozzi e dalla sua esperienza di precettore in svizzera.


La sua pedagogia si propone come scienza pratica. 

Per Herbart "l'Istruzione Educativa" è la promozione ben concatenata e graduale di rappresentazioni (concetti e valori base) che devono trasferire nel soggetto conoscenza e moralità. 


Il suo metodo educativo utilizza un impianto generale e una didattica specifica. Per quanto riguarda il primo punto, egli individua 3 condizioni operative:


- Il Governo (un ambiente ben organizzato in cui i bambini sono assistiti da un'autorità che li sovrasta, che però deve farsi amare)


- La disciplina o cultura morale (dare ordine etico tramite premi e castighi e costruendo una disciplina interiore attraverso l'apprendimento)


- L'Istruzione (creare la moralità con l'esercizio intellettuale)


Infine Herbart prevede una serie di dettagliate prescrizioni didattiche destinate agli insegnanti:

la chiarezza, l'associazione, l'ordine sistematico e il metodo.

Grazie a questo metodo era convinto di assicurare un ordine sia di tipo intellettuale sia di tipo etico all'allievo.


IL MUTUO INSEGNAMENTO


Nello stesso periodo si diffuse un altro metodo, 'il mutuo insegnamento' per rispondere al bisogno di scuola dei ceti popolari, era un metodo rapido ed economico per cui si diffuse in tutta Europa.

Nelle scuole mutue l'insegnamento era limitato alla letteratura, alla scrittura, al calcolo e al cucito.




ARISTIDE GABELLI E LA "LEZIONE DI COSE"


Aristide Gabelli (Belluno 1830 – Padova 1891) è stato un pedagogista e politico italiano.

Gabelli si pose la domanda "a che cosa serve la scuola se poi le nozioni vengono dimenticate?" e auspicò quindi ad un metodo intuitivo che produceva un individuo capace di pensare con la propria
testa e non in base a memorie a breve termine. 

Rispetto al metodo herbartiano, in Gabelli è presente una sensibilità pedagogica più attenta alle dinamiche infantili. 

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